domenica 17 maggio 2009

sono ancora viva

dopo grandi aspettative riposte in questo spazio creativo della società virtuale e decantate dalla sottoscritta...mi ero defilata alla grande e l'ultimo post è oramai decrepito!

è che la percezione di avere tra le mani uno stumento potente può, paradossalmente, produrre un effetto contrario sulla personalità che ha la responsabilità di usarlo..ovvero: mollarlo!
he si, per il timore di non dar forma a tutte le possibilità o, nello specifico, nel nefasto sentore che il blog venga identificato con la persona che ci sta dietro.. per il timore di non rendere la complessità della propria identità o il turbinio della propria mente..si preferisce il silenzio!
sembra l'ineffabilità dei poeti.. ma poi, loro, dopo aver messo le mani avanti, scrivevano poemi!

ho deciso di mettermi davvero in gioco ..ora;-)
e anch'io, scrivendo questo post quasi metaletterario, metto le mani avanti ( con me stessa.. sto cercando di auto-tranquillizarmi) : non pretenderò di dar forma, qui, a tutti i miei bisogni interiori nè di condensare lo spirito del nostro tempo estrapolando dall'attualità il succo del presente... quello che verrà ( sperando abbia un minimo di senso) lo accetterò :-)

ps- cmq, rileggendo un pò queste righe, mi sto accorgendo di un'autoreferenzialità pazzesca!

da una parte il tentativo di generalizzare miei atteggiamenti ( tipo quello dello fuga) esponendo in forma impersonale, dall'altro il pormi spudoratamente come interlocutore del mio discorso (vedi parte finale)....sono proprio insicura!!

che io trasformi lo spazio del blog, furbescamente inventato per favorire il dialogo, in una forma di psicoanalisi?!
bhé, spero invece che non sia un soliloquio..

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